Giovanni Bellini (Venezia, 1433 circa - 1516)



Madonna in trono col Bambino e due angioletti musicanti (Trittico dei Frari) 184x79 cm
I Ss. Nicola da Bari e Pietro; Marco e Benedetto 115x46 ciascuna
Olio su tavola (1489 circa)
Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, Venezia

L'opera che reca il nome dell'artista e l'anno 1488 alla base del trono, riporta sul retro della tavola centrale la data 15 febbraio 1488 che però va intesa come more veneto, cioè il calendario adottato dalla repubblica veneziana che faceva cominciare l'anno il primo marzo. Il dipinto è stato quindi ultimato l'anno dopo quello della grande tela commissionata da Agostino Barbarigo e costituisce una geniale rivisitazione dell'ormai arcaico modello del trittico. Fu commissionato nel 1478 dalla famiglia Pesaro quando venne collocata la tomba della madre in quella che doveva diventare poi la cappella funeraria di tutta la famiglia. Egli supera la divisione in comparti separati creando uno spazio unificato che si raccorda con la cornice lignea, seguendo l'esempio della Pala di San Zeno realizzata dal cognato Andrea Mantegna quasi trent'anni prima. Nello spazio architettonico creato da Bellini le figure sono immerse in una luce aurea e soffusa giustificata dalla decorazione a mosaico dorato del catino absidale e della volta dipinta nella tavola centrale, richiamando l'esempio normativo di origine bizantina della Basilica di San Marco. I quattro santi raffigurati nei comparti laterali sono quelli onomastici degli altrettanti componenti maschi della famiglia Pesaro; il padre Pietro e i figli Nicolò Marco e Benedetto. Il ruolo più eminente tra loro avuto da quest'ultimo, che fece un'importante carriera militare nella flotta veneziana divenendo "generalissimo da mar", è sottolineato dalla severa figura di San Benedetto, l'unica rivolta verso di noi, nel cui sguardo deciso sembra celarsi quello di un energico condottiero. Parecchi anni dopo queste figure di santi ispirarono con tutta probabilità il pittore tedesco Albrecht Dürer nella realizzazione delle due tavole raffiguranti i Quattro apostoli nel 1526 (Monaco, Alte Pinakothek).



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